Tutto quello che ti serve per muoverti in sicurezza
Una guida pratica alle prestazioni di lavoro autonomo occasionale.
Quando puoi usarle davvero, come vengono tassate, quali adempimenti spettano a committente e prestatore e come compilare una ricevuta corretta (e valida).
- Non coincide con i servizi PrestO o libretto di famiglia (art. 54-bis DL 50/2017), che seguono piattaforme e limiti INPS dedicati.
- Committente e prestatore fissano liberamente compenso, tempi e modalità di pagamento senza schemi ministeriali.
- La ritenuta del 20% opera solo se il committente agisce come sostituto d’imposta; in caso contrario si incassa il lordo.
- L’occasionalità dipende dall’assenza di abitualità, non da soglie temporali o economiche fisse.
- Nessun vincolo gerarchico: si richiede un risultato, non orari o turni imposti come in rapporti subordinati.
- Chi esegue opera in autonomia organizzativa e non viene inserito stabilmente nella struttura del committente.
- È necessario agire senza struttura d’impresa: bastano competenze personali e strumenti comuni.
Non rientrano casi come servizi continuativi da cameriere, addetto in catena di montaggio o cantieri con mezzi strutturati.
- Si applicano le aliquote progressive IRPEF previste dall’art. 67 TUIR.
- Vale il principio di cassa: rileva l’anno dell’incasso e non quello di emissione della ricevuta.
- Il reddito imponibile è dato da compenso meno spese inerenti documentate; la ritenuta colpisce il totale incassato.
Esempio: compenso 1.000 € + rimborsi documentati 230 € → ritenuta su 1.230 €, mentre in dichiarazione si indicano 1.000 € nei redditi diversi.
- Il rimborso analitico di viaggio, vitto o alloggio resta escluso solo se è l’unica somma riconosciuta e viene documentato in modo completo.
- In tale scenario il reddito imponibile è zero, come chiarito dalla Risoluzione AE 49/E 2013.
- Indica sempre in ricevuta due righe distinte per compenso e rimborsi, facilitando controlli e conteggi.
- Gli imprenditori devono inviare comunicazione preventiva all’Ispettorato del Lavoro prima dell’avvio, salvo esenzioni espressamente previste.
- Se il committente è estero senza stabile organizzazione non opera la ritenuta del 20% in Italia; eventuali imposte estere diventano credito d’imposta.
- Superati i 5.000 € annui complessivi scattano i contributi INPS Gestione Separatasulla sola quota eccedente.
- Il contributo previdenziale si divide 1/3 a carico del prestatore e 2/3 a carico del committente.
- Le prestazioni occasionali sono fuori campo IVA (art. 1 e 5 DPR 633/72) e richiedono solo la ritenuta quando dovuta.
- Oltre 77,47 € è obbligatoria la marca da bollo da 2 € con data non successiva alla ricevuta.
- Emissione consigliata subito dopo l’incasso, riportando data, importo, ritenuta e dettagli del pagamento.
- Prima del pagamento puoi inviare una notula o pro-forma, utile per anticipare importi e coordinate.
Un incarico scritto con oggetto, compenso e termini approvati riduce contestazioni e tutela entrambe le parti.
FAQ veloci
Dubbi ricorrenti riassunti in poche righe. Ricorda che questa guida non sostituisce il parere di un professionista abilitato.
Esiste un limite massimo annuale?
La legge non stabilisce un tetto economico per definire l’occasionalità. La soglia dei 5.000 € serve solo ad attivare i contributi INPS Gestione Separata sulla quota eccedente.
Quando NON posso usare la prestazione occasionale?
Non è utilizzabile quando l’attività è svolta in modo abituale, con vincoli di subordinazione o con una struttura organizzata tipica di un’impresa. In questi casi è necessario un diverso inquadramento contrattuale o fiscale.
Che differenza c'è rispetto al libretto di famiglia o al Contratto di Prestazione Occasionale (PrestO INPS)?
Gli strumenti dell’art. 54-bis DL 50/2017 utilizzano portali INPS, voucher e limiti dedicati. Qui si parla invece di lavoro autonomo occasionale gestito direttamente tra committente e prestatore tramite ricevuta.
La ritenuta si applica anche ai rimborsi?
In generale sì: compensi e rimborsi documentati si sommano e sono soggetti alla ritenuta del 20%. L’unica eccezione è il rimborso di sole spese vive documentate, senza alcun compenso.
Posso usarla se ho già partita IVA o lavoro dipendente?
Sì, ma con attenzione. Chi ha partita IVA può usare la prestazione occasionale solo per attività non collegate alla propria professione. I lavoratori dipendenti devono invece verificare eventuali limiti contrattuali o autorizzazioni richieste.
Quando va inviata la comunicazione all'Ispettorato del Lavoro?
È un obbligo del committente imprenditore e va inviato all’Ispettorato del Lavoro prima dell’inizio dell’attività, salvo i casi di esclusione previsti.
Cosa cambia se il committente è estero?
In assenza di stabile organizzazione in Italia non si applica la ritenuta del 20%. Il compenso va comunque dichiarato in Italia e le eventuali imposte estere possono essere recuperate come credito.
Quando emettere la ricevuta?
È preferibile emetterla subito dopo l’incasso, indicando data e importo pagato. Prima del pagamento è possibile inviare una pro-forma come promemoria.
Verifica sempre con un commercialista o consulente del lavoro per il tuo caso specifico e tieni presente che potrebbero esserci errori o cambi normativi non recepiti.
PrestO è sviluppato nel tempo libero. Se ti è stato utile, puoi supportare il progetto!
